Stand-by il vampiro: ecco alcuni metodi alternativi per ricordarsi di disattivarlo

I nostri televisori, stereo, videoregistratori, DVD recorder e alcuni elettrodomestici (pensiamo all’orologio del forno) sono tutti dotati di una spia che segnala lo spegnimento dell’oggetto ma non la sua totale disattivazione. Ad esempio, lo stand-by (che significa “tenersi pronto”, quindi è a tutti gli effetti attivo) del televisore permette di accenderlo, tramite telecomando, tranquillamente dal divano. Provate, però, ad immaginare quanto costa questa “comodità”. Sarebbe più economico e meno inquinante spegnere tale dispositivo, anche solo prima di andare a dormire o prima di uscire di casa per poi riaccenderlo quando il televisore ci serve realmente.

Quanto ci fanno spendere gli stand-by?

Questi dispositivi incidono significativamente sulla bolletta: ogni singolo elettrodomestico dotato di stand-by attivo potrebbe far spendere fino a 8 euro all‘anno. Il totale non dovrebbe sembrarci molto piacevole. Si calcola che, a causa dei tantissimi elettrodomestici lasciati con le spie accese, ci sia un dispendio di energia pari a 7 miliardi di euro all’anno, equivalenti a 20 miliardi di tonnellate di anidride carbonica immesse in atmosfera. Per fortuna la Commissione europea ha emanato una normativa che definisce i limiti per i consumi degli apparecchi elettronici in stand-by: attualmente la soglia di potenza assorbita è stata fissata a 1 watt mentre nel 2013 tali limiti saranno dimezzati.

Alcuni metodi alternativi per disattivare gli stand-by

Una pratica soluzione per spegnere con un solo gesto più stand-by è la ciabatta dotata di interruttore, capace di interrompere totalmente la corrente alle prese. Con un solo e semplice click spegniamo più fonti di spreco energetico, alleggerendo l’ambiente e la bolletta.

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BytePac, il case per hard disk che protegge l’ambiente e i nostri dati

bytepac, il case eco-friendly per hard diskDovete installare un hard disk nel vostro computer ma non siete capaci e avete paura di fare dei danni? E quelli esterni vi appaiono troppo “plasticosi” ed economicamente più cari? Per fortuna esistono delle soluzioni alternative, ecologiche (cosa molto importante!), che ci permettono di non trasformarci in tecnici improvvisati o di arrenderci ai case poco eco-friendly. Una possibilità che ho individuato è incarnata in un eco-gadget dalle sembianze sobrie e insospettabili: BytePac, un piccolo contenitore in cartone made in Germany, al 100% riciclabile, fabbricato con materie prime completamente rinnovabili, nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Grazie ad esso è possibile usare l’hard disk direttamente da questo “particolare” involucro, senza smontare il PC, proteggendolo, allo stesso tempo, mentre “lavora”.

Ho avuto l’occasione di testarlo grazie alla Convar, la ditta ideatrice e produttrice, e devo dire che mi aspettavo un oggetto un po’ più ingombrante che rubasse spazio sulla mia scrivania. Invece mi sono dovuta ricredere perché è molto comodo e ha le stesse sembianze dei classici raccoglitori (ma in formato mignon) ed è possibile tenerlo “in piedi” come un libro. E’ sufficiente inserire il disco rigido all’interno della scatola e applicare i diversi cavi (inclusi nella confezione), uno che lo collega al computer mentre l’altro lo alimenta tramite corrente. Il mio ulteriore timore era che, durante il funzionamento, potesse surriscaldarsi troppo ma, grazie al sistema di aerazione di cui è dotato (dei fori molto ampi), non ho riscontrato problemi. Nel momento in cui, poi, non abbiamo più bisogno di usufruire del disco rigido, basta scollegarlo dai cavi e “archiviarlo”, mimetizzandolo tra i libri e i veri raccoglitori.

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Power Hog: insegnare ai bambini il valore dell’elettricità

Per insegnare ai bambini il valore e l’importanza dell’energia consumata, a New York è stato ideato Power Hog, un eco-maialino (è, infatti, realizzato interamente con materiali riciclabili ed è dotato di un imballaggio eco-sostenibile), che ha in tutto e per tutto le sembianze del classico salvadanaio,  utile per usare consapevolmente l’energia elettrica in casa. La coda del maialino viene inserita nella presa della corrente e il musetto è fatto apposta per inserirvi la spina dell’elettrodomestico che si vuole utilizzare. La corrente, però, viene erogata solo per 30 minuti inserendo una monetina. Una volta terminata, per poterne ancora usufruire, è necessario inserire un’altra moneta.
Grazie a questa “idea” i bambini potranno capire che l’energia utile ad alimentare il loro computer o videogioco ha un valore ed un prezzo, realizzando, così, l’importanza del risparmio. Questo eco-gadget è pensato per i più piccoli, ma secondo me può rivelarsi molto utile anche agli adulti che vogliono controllare i consumi della propria famiglia.

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