Cosmesi eco-bio: il make-up green di Couleur Caramel

Mi piace prendermi cura di me stessa ma contemporaneamente non voglio utilizzare prodotti contenenti ingredienti “velenosi” per l’organismo e per il pianeta. Ecco perchè già da anni mi rivolgo solo alla cosmetica bio.
Couleur Caramel, marchio francese di make-up bio certificato di alta qualità, è proprio uno di quei brand che si prendono cura dell’ambiente e delle donne.
Distribuito in Italia da HPS Milano, azienda specializzata nella vendita di prodotti dedicati al mondo del benessere e che vanta tra i suoi marchi K pour Karitè e Les Fleurs de Bach, Couleur Caramel viene considerata una delle più importanti linee di maquillage dai risultati professionali, paragonabili a quelli ottenuti da brand famosi, ma con un lato davvero insuperabile da questi ultimi: l’utilizzo di ingredienti naturali provenienti dal commercio equo-solidale.

CERTIFICAZIONI E QUALITÁ

I prodotti Couleur Caramel:

  • non sono testati sugli animali (né le materie prime né il prodotto finito);
  • seguono un rigido iter di controllo della filiera, dalle materie prime ai metodi di lavorazione, dai processi di produzione al confezionamento;
  • impiegano ingredienti provenienti dal commercio equo-solidale;
  • rispettano la normativa europea e hanno ottenuto certificazioni autorevoli in materia di biocosmesi (Ecocert e Cosmetique Bio).

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Cosmetici e integratori erboristici: come riconoscere i prodotti naturali sicuri

Oggi su Madreterra trovano spazio gli utili consigli di chi se ne intende di prodotti erboristici e salute: Enrico Nunziati di Rodiola – Rimedi Naturali ci spiega come acquistare un sicuro cosmetico e integratore naturale avendo le nozioni adeguate.

In questo post cercheremo di individuare alcune informazioni fondamentali, anche esaminando la normativa che disciplina il settore salutistico nel nostro Paese, che ci indirizzeranno verso prodotti naturali e venditori sicuri.

Cosmetici:

Produzione, vendita e confezionamento dei cosmetici sono disciplinati da direttive dell’Unione Europea, recepite anche dal nostro ordinamento. La produzione avviene unicamente con l’impiego di sostanze ammesse dal nostro ministero e da laboratori che abbiano i requisiti necessari per la produzione di tali prodotti. Ogni laboratorio ha degli obblighi burocratici, come ad esempio la redazione di dossier tossicologici per ogni singolo prodotto immesso in commercio, che servono a certificare la sicurezza di impiego del prodotto commercializzato.

Sulla confezione dei cosmetici devono essere riportate alcune informazioni obbligatorie relative alla sicurezza d’uso. Tra le più importanti vi sono il PAO (Period After Opening) e l’INCI (International Nomeclature Cosmetic Ingredient).

Il PAO indica quanto il prodotto si conservi dopo la prima apertura. Il simbolo è un vasetto aperto con all’interno un numero (generalmente 6, 12, o 18) che indica, in mesi, la durata del prodotto dopo l’apertura. Ciò non sta comunque ad indicare la scadenza del prodotto integro e correttamente conservato che è normalmente superiore. Se il prodotto ha una validità inferiore a 30 mesi deve essere riportata la data di scadenza.

L’INCI è l’elenco dei nomi scientifici (Ingredienti) delle sostanze presenti nel prodotto, in ordine decrescente in base alla quantità utilizzata, che ci indica anche quali prodotti non naturali sono stati impiegati o se all’interno del prodotto, ad esempio, vi è traccia di sostanze alle quali potremmo essere allergici.

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Aveda, parrucchieri e saloni di bellezza amici del Pianeta e delle donne

E’ possibile andare in un salone di bellezza per curare i propri capelli senza ricorrere a creme, shampoo, lacche e lucidanti che contengano “schifezze” per l’ambiente e il nostro corpo? Parrucchieri in giro ce ne sono tanti, la maggior parte utilizza marche sì prestigiose ma anche dannose per il nostro cuoio cappelluto. Per fortuna alla salute delle nostre chiome e bellezza ci pensa Aveda, marca internazionale che ha saloni e spa sparse un pò in tutto il mondo, promotrice di prodotti sviluppati da professionisti, clinicamente testati (non sugli animali), che rispettano il più possibile il nostro pianeta. Anche in Italia possiamo servirci dei loro saloni, acquistare presso di essi oppure sul sito online questi prodotti per la cura dei capelli e del corpo. E’ da qualche tempo che ne sto usando alcuni con molta soddisfazione, tra cui anche dei trucchi della loro linea di cosmetica, e mi sono trovata davvero bene! Prima di tutto quello che mi piace di Aveda è che impiega sempre di più (e mi auguro che raggiunga la totalità) ingredienti di derivazione naturale, composti per il 50% da molecole vegetali e da minerali privi di petrolio. Attualmente più del 90% degli oli essenziali e l’89% delle materie prime a base di erbe hanno ottenuto la certificazione biologica (ed è già moltissimo se li confrontiamo ad altri prodotti professionali per capelli!). Sull’etichetta possiamo trovare, ad esempio, il nome dell’uruku del brasile (dai cui semi si ricava un pigmento rosso, tipicamente utilizzato dalla popolazione amazzonica per dipingere viso e corpo, che Aveda acquista direttamente presso i coltivatori brasiliani Yawanawa), dell’argan del marocco (l’azienda se ne rifornisce direttamente dalle donne marocchine, aiutandole, inoltre, a proteggere e salvare gli alberi dell’argan a rischio estinzione dai quali esse dipendono) o del legno di sandalo australiano (il cui olio viene acquistato presso i coltivatori indigeni, assicurandogli una retribuzione equa per il loro prodotto).
Il packaging impiegato è ridotto al minimo ed è costituito da materiali riciclabili e riciclati post-consumer al 100% (i flaconi e i vasetti). Questo perché (per fortuna) l’azienda è consapevole dell’impatto che può avere sull’ambiente la produzione di ogni singolo imballaggio.
Le note green di Aveda, però, non si esauriscono qui!

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