ECOFONT … LUNGA VITA AL TONER!

ecofont_logo_in_website1Bellissima novità di cui oggi vi voglio parlare…si chiama Ecofont ed è il carattere tipografico che fa risparmiare!

Le stampe che facciamo per il nostro “uso quotidiano” non usano solo carta, ma anche inchiostro.

Secondo SPRANQ, un’agenzia di comunicazione olandese, le nostre cartucce d’inchiostro (o toner) potrebbero durare più a lungo.

SPRANQ ha quindi sviluppato un nuovo carattere: l’Ecofont.

“Dopo la gruviera olandese, ora c’è anche un font olandese con i buchi.”

ecofont_tekstvoorbeeld

Ecofont è un carattere  tipografico “ecologico” che fa durare il 20% in più le cartucce delle nostre stampanti.

L’idea è semplice: all’interno delle lettere dell’alfabeto sono stati disegnati dei piccoli pallini bianchi (impercettibili, quando il testo è stampato in dimensioni normali), che automaticamente riducono il consumo d’inchiostro.

L’effetto, quando si stampa una pagina fitta di testo, è quello di una tonalità più chiara del solito, ma comunque leggibile.

Nell’immagine posta qui sopra potete vedere come viene creata la Ecofont omettendo parti della lettera. Alle dimensioni mostrate, ovviamente il risultato non è gradevolissimo, ma ad una normale dimensione dei caratteri è effettivamente molto utile.

Naturalmente, i risultati variano a seconda del software e la qualità dello schermo.

I lavori migliori con Ecofonts si ottengono con OpenOffice, AppleWorks e MS Office 2007.

Migliori risultati si ottengono con le stampanti laser.

L’Ecofont si basa sul Vera Sans, un carattere Open Source, ed è disponibile per Windows, Mac OSX e Linux.

Se vi sentite in colpa perchè usate troppa carta, almeno consolatevi risparmiando sulle cartucce!

L’Ecofont, come già detto, è totalmente gratuito e scaricabile al seguente link dove si possono trovare le istruzioni su come installarlo e le versioni più adatte a seconda del sistema operativo che utilizziamo!

6 pensieri su “ECOFONT … LUNGA VITA AL TONER!

  1. Pingback: Green Toolbar – il software verde « MadreTerra’s Weblog

  2. Pingback: Buone pratiche: la Carta « MadreTerra’s Weblog

Dimmi la tua...