Il rapporto tra gli e-book e l’ambiente: riflessioni pre #leditaGE [infografica]

Oggi pomeriggio, presso il Berio Café di Genova, alcuni book-bloggers di Ledita, tra cui la gentilissima Marta Traverso che mi ha invitata, presenteranno il loro libro “La lettura digitale e il web. Lettori, autori ed editori di fronte all’ebook”, un’occasione di incontro con blogger, cittadini e professionisti del settore che vorranno discutere sulla relazione tra i libri e la rete (vi informo che è possibile assistere all’evento in streaming e vi consiglio di non perdere d’occhio l’hashtag #leditaGE per seguire il racconto live su Twitter).

In merito a questo tema ho pensato “Qual é il rapporto tra gli e-book e l’ambiente?”, “E’ vero che inquinano meno rispetto ad un libro cartaceo?”, “Ma come la mettiamo con gli e-book reader? e ancora “L’e-book è alla portata di tutti?”, “Che impronta ecologica hanno?”…

In rete ho letto spesso che i libri digitali sono eco-friendly solo se ne leggiamo moltissimi (più di 20 all’anno), questo perché è vero che non viene impiegata carta, utilizzata acqua e inchiostro per stamparlo, ma è anche vero che un e-book reader (il lettore e “biblioteca portatile”) è un oggetto elettronico che comporta l’uso di certi materiali (metalli non riciclabili utilizzati per l’assemblaggio dei circuiti elettronici) e implica determinate fasi di produzione. Un’infografica mi ha sanato dubbi in proposito:

gli e-book e l'ambiente

(Infografica pubblicata su WellHome)

Come spiegato qui sopra, ad esempio, gli e-book sono scaricabili online direttamente da casa e sul proprio dispositivo (quindi si risparmia benzina e si evita di fomentare il traffico e le emissioni nocive) e sono “immateriali” (quindi si risparmiano alberi e si elimina il packaging).

L’infografica ci fornisce anche un bel confronto: se leggessimo per un anno la versione cartacea del NY Times verrebbero emessi 700 kg di CO2 mentre con la versione elettronica ne verrebbero emessi solo 10 kg.

Consiglio a tutte quelle persone che di norma leggono poco, che sono attratte dalla “novità” degli e-book ma che solo sporadicamente userebbero l’e-reader, di lasciar perdere. Il loro sì che costituirebbe un comportamento in grado di nuocere al pianeta.

Ritengo, invece, che questo nuovo formato rappresenterebbe un’ottima soluzione nelle scuole. Sostituire interi tomi cartacei con altri virtuali, meno pesanti sulle schiene dei ragazzi, meno costosi per le famiglie…ecco un vero gesto a favore dell’ambiente (ogni anno, per un business editoriale, vengono richiesti inutilmente nuovi libri – spesso non cedibili ai fratelli – che gira e rigira dicono sempre le stesse cose e costituiscono solo ulteriori abbattimenti di alberi).

Personalmente ho deciso che acquisterò un e-reader (lo so 😉 in passato ho detto che non avrei ceduto), soprattutto per leggere i tantissimi e-book free scaricati in rete e gli ancor più numerosi pdf che da sempre mi rifiuto di stampare ma anche quei libri che purtroppo non vengono distribuiti su carta sostenibile. Per il resto rileggo, prendo in prestito, baratto e mi auguro di trovare delle edizioni cartacee “protette”.

3 pensieri su “Il rapporto tra gli e-book e l’ambiente: riflessioni pre #leditaGE [infografica]

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